Lettera di Millawata

La cosiddetta Lettera di Millawata[1] è una missiva inviata attorno al 1225-1220 a.C. da un imperatore Ittita ad un vassallo dell'occidente anatolico. È così chiamata perché tra gli argomenti che tratta vi è la definizione dei nuovi confini dello stato di Millawata/Mileto, stabiliti in accordo tra mittente e destinatario. È ritenuta assai importante dagli studiosi in quanto fonte di altre innumerevoli notizie sulla situazione politica contemporanea dell'Anatolia. Il testo bilingue, redatto in lingua luvia e ittita, segue di qualche decina di anni altre due celebri lettere provenienti dagli archivi reali di Ḫattuša, che trattano argomenti e personaggi identici o strettamente correlati a questa: la Lettera di Manhapa-Tarhunta e la Lettera di Tawagalawa.

Il mittente è Tudhaliya IV[2], terz'ultimo sovrano dell'impero Ittita, in carica dal 1237 a.C. al 1209. Quanto al destinatario, la scelta[3] era inizialmente caduta su Kupanta-Kurunta. In anni più recenti, invece, a seguito della decifrazione dei Rilievi di Karabel[4], la preferenza degli studiosi si è orientata su Tarkasnawa, nipote di Kupanta-Kurunta, e sovrano di Mira coevo di Tudhaliya IV.

  1. ^ Nome ufficiale del reperto: CTH 182 KUB 19.55 + KUB 48.90.
  2. ^ Beckman, Bryce, Cline: The Ahhiyawa texts. Pag.123.
  3. ^ In virtù dell'accenno ad una ribellione anti-Ittita perpetrata dal padre del destinatario
  4. ^ Beckman, Bryce, Cline: The Ahhiyawa texts. Pag.131.

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